martedì 7 febbraio 2012

Ovunque andrete sarete una polis (H.Arendt)

             Scuola per la partecipazione attiva delle donne allo spazio pubblico


Il centro documentazione donna Lidia Crepet organizza a partire dalla prossima primavera un corso di formazione per le donne che nel prossimo futuro intendano agire in modo attivo e competente nello spazio pubblico.
Negli ultimi tempi si è reso visibile nel nostro Paese, e non solo, un diffuso desiderio di partecipazione da parte di fasce della popolazione che sembravano da anni indifferenti e disinteressate alla vita pubblica.
Nella drammatica crisi che stiamo vivendo i movimenti hanno preso forme diverse, perseguito obiettivi più o meno concreti, ma hanno comunque riacceso la discussione, esposto critiche alla politica ufficiale, denunciato la distanza, come una volta si diceva, tra paese legale e paese reale.
In modo particolare le donne a partire  dalla manifestazione del febbraio scorso hanno stupito per la capacità di organizzazione e di mobilitazione, per la decisa rivendicazione della propria dignità, per l’espressa volontà di essere soggetti protagonisti nella vita pubblica come in quella privata, per le caratteristiche transgenerazionali delle partecipanti.
Noi pensiamo però che queste forme partecipative corrano il rischio di svuotarsi con la stessa velocità con cui sono cresciute. Pensiamo anche che la partecipazione attiva debba nutrirsi di percorsi di formazione, di studio, di informazione, di discussione puntuale sui problemi che si vogliono affrontare. Con Hannah Arendt crediamo che si partecipi soprattutto lì, dove si è concretamente, dove si misurano insieme condizionamenti e nuove impreviste opportunità.
A nostro giudizio, il Comune di  Cadoneghe, che tradizionalmente ha dato spazio alla presenza femminile nei diversi gradi dell'amministrazione, può costituire un esempio concreto per le donne che vogliano prendere parola nello spazio pubblico.
 Le partecipanti alla scuola potranno poi fare scelte diverse: aspirare ad essere elette in consiglio comunale o negli organi della partecipazione scolastica o potranno semplicemente desiderare di essere cittadine consapevoli.
Ciò che importa  è risvegliare la consapevolezza che la democrazia non si fonda mai su  una delega tout court ai candidati/eletti  e che la responsabilità della distanza e della scarsa comunicazione tra eletti ed elettori ricade su entrambi i soggetti, anche se non in eguale misura.
La complessità del nostro presente richiede competenze e opinioni fondate e argomentate, ma la crisi profonda che stiamo attraversando mette sempre più in luce la difficile relazione  tra saperi esperti e politica; quest’ultima infatti  sembra ignorare  che le scienze sociali ed economiche sono pluriparadigmatiche e preferisce le semplificazioni che meglio rispondono a piccoli calcoli e interessi contingenti
La coscienza critica che vogliamo stimolare deve partire da un avvicinamento ai saperi esperti che verranno proposti, non necessariamente tra loro omogenei, e da una presa di parola fondata sulla soggettività e sulla esperienza delle partecipanti.
 Le donne potranno portare alla politica un valore aggiunto solo se sapranno dar valore alla differenza e rifiuteranno facili omologazioni, pensiamo che molte di loro siano quei soggetti nuovi
 in grado di tenere fermamente legata la politica alla dimensione etica che è necessaria e ineludibile.
Abbiamo articolato la scuola in due momenti, uno costituito da lezioni magistrali aperte a tutti e uno costituito da laboratori ristretti alle iscritte
Proponiamo una cadenza settimanale, di norma il martedì alle ore 18,00 presso la Sala consiliare del Municipio di Cadoneghe. Il corso si svolgerà in due fasi, la prima tra Aprile e Maggio e la seconda tra Ottobre e Novembre.
ci si iscrive inviando una mail con l'indicazione delle proprie generalità a biblioteca@centrolidiacrepet.it .
E' previsto un contributo di iscizione di 20 € per la frequenza dei laboratori all'avvio degli stessi.


Programma :

1) 17 aprile 2012
    Presentazione del corso a cura del Centro Crepet
    Maria Luisa Boccia, docente di Filosofia politica a Siena
    Le donne in  politica  tra autonomia, differenza e (s)comode subalternità
    Risignificare le parole rappresentanza e partecipazione e discuterne
    relazioni e contraddizioni.

2) 24 aprile 2012
    Laboratorio n.1
    Riconoscere i propri stereotipi e confrontarli

3)  2 maggio 2012
     Francesca Gambarotto, docente di Economia dell’Università di Padova
     La pluralità nel pensiero economico:
     L’egemonia liberista  e  il paradigma evolutivo e istituzionalista

 4)  8 maggio 2012
      Laboratorio n.2
      Le molte facce del potere

 5)  15 maggio 2012
       Lucia Piani , docente di Impatto Ambientale dell’Università di Udine,
      La cultura della decrescita verso la conferenza di Venezia 2012

 6)  21 maggio 2012
      Laboratorio n. 3
      I diversi paradigmi nel pensiero economico: analisi di articoli della stampa quotidiana

 7)  22 maggio 2012
      Laboratorio n. 4
      Prendere decisioni




 8)    9 ottobre 2012
        Lucia Piani, docente di impatto ambientale all'Università di Udine
        Come fondare giuridicamente i beni comuni.    

  9)  16 ottobre 2012
       Francesca Gambarotto, docente di Economia all'Università di Padova
       Sviluppo economico e sviluppo urbano.      

10)  20 ottobre 2012
        Giornata residenziale e laboratori relativi alle lezioni precedenti

11)  30 ottobre 2012
        Antonio Draghi, architetto e urbanista 
        La difesa del territorio nell'intreccio tra istituzioni, scarsità di risorse e speculazioni.

12)   6 novembre 2012
        Laboratorio n. 7
        Il quartiere della discordia: gioco di ruoli

13)  13 novembre 2012
        Catia Facco, funzionaria del Comune di Vigonza
        Dall'elenco dei poveri al diritto di cittadinanza

14)  20 novembre 2012
       Laboratorio n. 8
       Emendare e ricostruire un regolamento comunale per l'assistenza.

15)  27 novembre 2012
        L'esperienza dei sindaci dei comuni virtuosi.

16)  4 dicembre 2012
        Proiezione del film La politica del desiderio - L'originalità del femminismo italiano
        Discussione e bilancio conclusivo dell'esperienza.      



PAROLE CHIAVE

Partecipazione/ rappresentanza

Soggettività / differenza

Efficienza/ Efficacia

Crescita/Innovazione

Beni comuni /Modelli di sviluppo

Identità/ Radicamento

Pluralità dei paradigmi.